Si avvicinano le celebrazioni per i sessant’anni dai Trattati di Roma che posero le basi per quella che poi è diventata l’Unione Europea. Essa però vive un momento molto critico, tra crisi economiche non ancora risolte e spinte centrifughe accentuate dalla recente Brexit. Un’iniziativa, chiamata Il Manifesto di Roma (The Rome Manifesto) cerca di ravvivare lo spirito europeo nelle giovani generazioni
Il Centro Italo-Tedesco per l’Eccellenza Europea Villa Vigoni e United Europe, organizzazione per l’integrazione europea con sede ad Amburgo, hanno dato vita all’iniziativa “Il Manifesto di Roma: proposta alle giovani generazioni”. In occasione dei sessant’anni dai trattati di Roma si è sentita l’esigenza di rinnovare e dare impulso allo spirito europeo, che negli ultimi anni non gode di buona salute. Questo a causa della crisi economico-finanziaria che ha colpito diversi Paesi dell’UE – per alcuni dei quali è ancora in corso  – e per le spinte centrifughe acuite anche dalla questione dei migranti e culminate nella Brexit decisa dal Regno Unito con un referendum lo scorso anno e ora al vaglio del Parlamento.
Fig. 1 – Un momento dei lavori per la stesura del Manifesto di Roma
Un gruppo di giovani tra i 25 e i 40 anni, tutti professionisti di affari europei, è stato selezionato dai partner dell’iniziativa per partecipare al progetto. Il loro compito è quello di sviluppare una visione dell’Europa per i prossimi anni sotto la guida e la supervisione di accademici provenienti da diverse universitĂ europee. Il Manifesto sarĂ presentato il 23 Marzo prossimo a Roma, presso Villa Almone, residenza dell’Ambasciatore della Germania. Saranno presenti rappresentanti del mondo accademico e politico italiano ed europeo. SarĂ presente anche Il Caffè Geopolitico, media partner dell’iniziativa.
Fig. 2 – Un altro momento dei lavori per la stesura del Manifesto di Roma
Emiliano Battisti